Tre ragazze in sovrappeso decidono di combattere le proprie insicurezze facendo fronte comune contro il loro principale nemico, la ragazza più in vista e il capitano della squadra di nuoto sincronizzato allenata dalla madre di una di loro. Non tutto, però, andrà come previsto…
Racconto di formazione dai tratti zuccherosi ed edificanti (come il titolo lascia presagire), Dolcissime propone una storia a tre voci che mostra fin dalle prime battute tutta la sua esilità. Il tentativo di mostrare la vitalità e le insicurezze di tre ragazze con molti chili di troppo, messe alla gogna da un video pubblicato sui social in cui mimano la ginnastica artistica e decise a gareggiare in una competizione apposita per riscattarsi, è sincero e accorato, ma la regia e la recitazione sono senz’altro a tratti deficitarie e acerbe e tutta l’operazione, musiche comprese, si fa scudo di un eccessivo grado di sentimentalismo e di retorica. Il tentativo di parlare di superamento del pregiudizio è indubbiamente mosso dalle migliori intenzioni, ma gli intenti non bastano a nobilitare un esito smielato e grossolano, sebbene il film eviti saggiamente di soffermarsi esclusivamente sulla preparazione all’evento sportivo da parte di un trio di improbabili atlete, che poteva portare a scimmiottare svariati modelli americani, per dedicarsi maggiormente alle insidie dell’amicizia adolescenziale e agli aspetti più scivolosi del legame tra genitori e figli, esplorati con piglio accorato ma tra semplificazioni e superficialità assortite. Prodotto da Marco D’Amore, noto per il ruolo di Ciro Di Marzio in Gomorra - La serie, a bordo del progetto anche come soggettista e sceneggiatore. Nel cast spiccano la partecipazione straordinaria di Valeria Solarino nei panni della madre di una delle tre protagonista e Vinicio Marchioni in un piccolo ruolo. Presentato in anteprima al Giffoni Film Festival 2019.