Marco e Anna (Alessandro Borghi e Jasmine Trinca): lei è una persona creativa e impulsiva, una fumettista che detesta ogni tipo di convenzione; lui, invece, un insegnante di fisica, fermamente convinto che ogni reazione sia determinata da un'azione e che quindi anche nella vita tutto ciò che accade può essere spiegato. I due cercano di sopravvivere al tempo che passa e che spesso porta a galla litigi, vecchi segreti e qualche bugia.

Mescolando fantasy e melodramma, Paolo Genovese firma una pellicola che ragiona su quanto sia degno di un supereroe rimanere insieme per lungo tempo con lo stesso partner. Una pellicola sulla vita di coppia che parte da un assunto interessante, ma che finisce presto per essere affossata da troppe banalità narrative e dialoghi eccessivi e spesso stucchevoli. Se sulla parola e le conversazioni Genovese aveva costruito il successo con Perfetti sconosciuti, in questo caso i dialoghi sono troppo lunghi e portatori di una responsabilità drammaturgica eccessiva, per quello che effettivamente riescono a rendere. Alessandro Borghi e Jasmine Trinca non sono al loro meglio e il loro rapporto, per quanto credibile, finisce per togliere coinvolgimento col passare dei minuti invece di aumentarlo e il risultato è un film che si dimentica davvero troppo in fretta. La sceneggiatura è scritta dal regista insieme a Paolo Costella e Rolando Ravello.