Le due vie del destino
The Railway Man
2013
Paesi
Australia, Gran Bretagna, Svizzera
Generi
Drammatico, Storico, Sentimentale
Durata
116 min.
Formato
Colore
Regista
Jonathan Teplitzky
Attori
Colin Firth
Nicole Kidman
Stellan Skarsgård
Jeremy Irvine
Hiroyuki Sanada
Tanroh Ishida
Sam Reid
1980. L'inglese Eric Lomax (Jeremy Irvine da giovane,Colin Firth da adulto), catturato dai giapponesi durante l'invasione di Singapore del 1942 e costretto a lavorare alla ferrovia della morte, non riesce a superare il ricordo della prigionia e delle torture subite dall'ufficiale Takashi Nagase (Tanroh Ishida da giovane, Hiroyuki Sanada da adulto). Spinto dalla moglie Patti (Nicole Kidman), andrà alla ricerca del suo aguzzino.

Il regista Jonathan Teplitzky adatta The Railway Man, autobiografia di Eric Lomax, ed evoca uno dei crimini più atroci e dimenticati del Ventesimo secolo: la “ferrovia della morte”, 415 km da Bangkok a Rangoon costruiti in 18 mesi, che costarono la vita a oltre 100.000 persone, morte a causa delle sevizie subite e degli stenti. Ma il tema ambizioso, simbolizzato da un protagonista incapace di superare il trauma della guerra, è costruito con eccessiva convenzionalità: rigoroso classicismo tecnico (lunghe carrellate, montaggio scolastico che alterna presente e passato senza compiere una reale contaminazione), poco coraggio e nessun reale guizzo. Mancanze che si avvertono soprattutto nel punto di svolta, il confronto tra vittima e carnefice, girato in maniera retorica e distaccata. Un compitino ben svolto ma poco coinvolgente e ancor meno sentito. Riuscite, comunque, le sequenze di tortura, intrise di una violenza funzionale. Ottimo Colin Firth, che si contiene senza strafare; rigidi Nicole Kidman e Stellan Skarsgård (nel ruolo di Finlay, ex commilitone di Lomax). Sceneggiatura di Andy Paterson e Frank Cottrell Boyce, colonna sonora (scolastica ed eccessiva) di David Hirschfelder.
Maximal Interjector
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