L'attraente Emmanuelle (Sylvia Kristel) viaggia verso la Thailandia per riabbracciare il marito diplomatico (Daniel Sarky). Ma, prima di incontrarlo, farà altre piccanti conoscenze. Classico del cinema softcore, ispirato al romanzo omonimo del 1967 di Emmanuelle Arsan. Un'opera talmente di culto da essersi elevata a rango di caposaldo dell'erotismo patinato, nonostante di validamente cinematografico ci sia ben poco: l'esordiente Just Jaeckin (alla guida, l'anno dopo, di Histoire d'O, 1975) si limita a fare il suo leccato compitino, la Kristel consegna alla storia uno dei personaggi perturbanti per eccellenza, l'erotismo pruriginoso sguazza del tutto indisturbato. Ebbe un seguito ufficiale (Emmanuelle 2, nel 1975, diretto da Francis Giacobetti, con la Kristel ancora protagonista), svariati epigoni e prevedibili problemi con la censura.