Falcon Lake
Falcon Lake
2022
Paesi
Francia, Canada
Generi
Drammatico, Sentimentale
Durata
100 min.
Formato
Colore
Regista
Charlotte Le Bon
Attori
Joseph Engel
Sara Montpetit
Monia Chokri
Arthur Igual
Karine Gonthier-Hyndman
Anthony Therrien
Bastien (Joseph Engel) e Chloé (Sara Montpetit) sono due giovanissimi intenti a trascorrere le vacanze estive ognuno con la propria famiglia presso il lago Quebec. Le due famiglie alloggiano in una baita, che secondo una leggenda sarebbe infestata dai fantasmi. Per Bastien quell'amicizia, però, è qualcosa di più e, sebbene Chloé sia di qualche anno più grande, lui è pronto a superare ogni timore pur di arrivare al suo cuore.
Se il soggetto può sembrare banale e già visto, bastano pochi minuti per trovarsi davanti invece a un film interessante e suggestivo, capace di nascondere parte di quei limiti che la trama porta con sé. Questo buon esordio di Charlotte Le Bon è un classico racconto di formazione, vittima di alcuni stereotipi del caso, ma forte di una messinscena elegante e capace di suscitare emozioni forti. Col passare dei minuti la pellicola sale di livello e dimostra una notevole forza drammaturgica e stilistica: si parla della paura del crescere, ma anche della solitudine e dei fantasmi personali che ci portiamo dentro per tutta la vita. È un’opera prima che dimostra la maturità di chi è dietro la macchina da presa e riesce a toccare corde profonde anche con grande semplicità.
Se il soggetto può sembrare banale e già visto, bastano pochi minuti per trovarsi davanti invece a un film interessante e suggestivo, capace di nascondere parte di quei limiti che la trama porta con sé. Questo buon esordio di Charlotte Le Bon è un classico racconto di formazione, vittima di alcuni stereotipi del caso, ma forte di una messinscena elegante e capace di suscitare emozioni forti. Col passare dei minuti la pellicola sale di livello e dimostra una notevole forza drammaturgica e stilistica: si parla della paura del crescere, ma anche della solitudine e dei fantasmi personali che ci portiamo dentro per tutta la vita. È un’opera prima che dimostra la maturità di chi è dietro la macchina da presa e riesce a toccare corde profonde anche con grande semplicità.
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