La famiglia Fang
The Family Fang
2015
Paese
Usa
Generi
Commedia, Drammatico
Durata
105 min.
Formato
Colore
Regista
Jason Bateman
Attori
Jason Bateman
Kathryn Hahn
Nicole Kidman
Christopher Walken
Marin Ireland
Michael Chernus
Maryann Plunkett
Dopo anni passati lontano dai genitori (Maryann Plunket e Christopher Walken), Baxter Fang (Jason Bateman), scrittore di dubbio successo, è costretto a riunirsi con la famiglia a causa di un incidente. Anche la sorella Annie (Nicole Kidman), attrice, torna a casa, ritrovando la stessa situazione disfunzionale che ha rovinato le loro vite: i Fang sono performer sperimentali che hanno sempre sfruttato i figli per i loro bizzarri eventi e non hanno intenzione di smettere. Pochi giorni dopo però i genitori scompaiono in circostanze misteriose: un serial killer ha colpito ancora…o è solo un’altra messinscena?
Tratto dal romanzo omonimo di Kevin Wilson del 2011, La famiglia Fang è il secondo lungometraggio diretto dall’attore Jason Bateman dopo la commedia nera Bad Words del 2013 e ha nell’efficace cast e in qualche spunto di sceneggiatura (mutuato però dalla fonte letteraria) i suoi punti di forza. Interessante la riflessione sulla necessità artistica di giocare tra realtà e finzione, che avrebbe però beneficiato di un maggior approfondimento (l’accenno agli inutili filmati di YouTube avrebbe potuto trasformarsi in una traccia fertile): Bateman preferisce invece concentrarsi sul dramma intimista dei due protagonisti, privati della propria infanzia e dell’affetto genitoriale a causa del narcisismo patologico paterno. Lontanamente paragonabile all’andersoniano Royal Tenenbaum, Caleb Fang è un personaggio ossessivo e oscuro, avversatore dei bambini che «uccidono l’arte», fagocitante e ipertrofico, che adombra con il suo solo ingresso il resto della famiglia. In buona forma la Kidman, più intima e sincera del solito, e pulita la regia, eppure incapace di togliere la sensazione che manchi qualcosa e il desiderio che si allarghi lo sguardo a un quadro meno focalizzato sul singolo. Un titolo solo parzialmente riuscito, da vedere in lingua originale per meglio apprezzare il fluire degli scambi.
Tratto dal romanzo omonimo di Kevin Wilson del 2011, La famiglia Fang è il secondo lungometraggio diretto dall’attore Jason Bateman dopo la commedia nera Bad Words del 2013 e ha nell’efficace cast e in qualche spunto di sceneggiatura (mutuato però dalla fonte letteraria) i suoi punti di forza. Interessante la riflessione sulla necessità artistica di giocare tra realtà e finzione, che avrebbe però beneficiato di un maggior approfondimento (l’accenno agli inutili filmati di YouTube avrebbe potuto trasformarsi in una traccia fertile): Bateman preferisce invece concentrarsi sul dramma intimista dei due protagonisti, privati della propria infanzia e dell’affetto genitoriale a causa del narcisismo patologico paterno. Lontanamente paragonabile all’andersoniano Royal Tenenbaum, Caleb Fang è un personaggio ossessivo e oscuro, avversatore dei bambini che «uccidono l’arte», fagocitante e ipertrofico, che adombra con il suo solo ingresso il resto della famiglia. In buona forma la Kidman, più intima e sincera del solito, e pulita la regia, eppure incapace di togliere la sensazione che manchi qualcosa e il desiderio che si allarghi lo sguardo a un quadro meno focalizzato sul singolo. Un titolo solo parzialmente riuscito, da vedere in lingua originale per meglio apprezzare il fluire degli scambi.
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