Family Life
Family Life
1971
Paese
Gran Bretagna
Genere
Drammatico
Durata
108 min.
Formato
Colore
Regista
Ken Loach
Attori
Sandy Ratcliff
Bill Dean
Grace Cave
Malcom Tierney
Hilary Martin
Michael Riddall
Janice (Sandy Ratcliffe) è una giovane donna costretta ad abortire per volontà di due genitori (Bill Dean e Grace Cave) inflessibili e autoritari. Rinchiusa in un ospedale psichiatrico per via di alcuni atteggiamenti schizofrenici, sarà di seguito sottoposta a trattamenti di elettroshock che la annienteranno totalmente.
La Janice di Sandy Ratcliff è il diamante grezzo a comando di un film devastante più nelle intenzioni che nel risultato finale: Ken Loach si muove con poca agilità ed espone francamente troppa carne al fuoco. Gli strali dell'autore britannico colpiscono senza pietà – spesso girando a vuoto – il blocco stantio della famiglia tradizionale, la crudeltà delle pratiche psichiatriche dell'epoca (sette anni prima che in Italia l'avvento della Legge Basaglia imponesse la chiusura dei manicomi), l'inerzia della società di fronte al cambiamento, di ogni tipo (a tre anni dal Sessantotto). Decisamente troppo: Family Life prende le forme di un calderone opaco, che finisce presto per annoiare, nonostante la significativa rilevanza della posta in gioco. Fortemente ispirato dalle ribelli teorie dello psichiatra “antipsichiatra” scozzese Ronald David Laing (1927-1989), è un film in cui la parola si fa violenza, e in cui la violenza si fa silenzio e assenza: nei rapporti, nelle paure, nei distacchi. Peccato per la poca incisività: in mano a un regista più maturo (e in questo caso meno snob, considerato il sussiego con cui si guarda ai reazionari genitori di Janice) sarebbe stato strepitoso.
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