Genuine (Fern Andra) era una sacerdotessa particolarmente stimata dalla sua tribù, che venne catturata e venduta come schiava a un ricco e anziano uomo europeo (Ernst Gronau). La donna riuscirà a fuggire e a dare sfogo ai suoi oscuri istinti. Pochi mesi dopo l'uscita del celebre Il gabinetto del dottor Caligari, Robert Wiene ci riprova con una nuova pellicola angosciante e fedele ai dettami espressionisti. Purtroppo le intenzioni del regista (e dello sceneggiatore Carl Mayer) non sono facilmente comprensibili, dato che la versione che è arrivata fino a noi (44 minuti) dura esattamente la metà rispetto a quella originale (88 minuti). L'impressione è però quella di un'opera decisamente statica dal punto di vista narrativo e confusa negli sviluppi drammaturgici; notevolissimo, invece, l'apparato figurativo: i set sono stati pensati dal pittore espressionista César Klein. Per la protagonista, Wiene potrebbe aver preso come modello le classiche femme fatales che avevano riempito gli schermi nel decennio precedente, aggiungendo un pizzico di mistero e di iconografia stregonesca. Conosciuto anche come Genuine – A Tale of a Vampire.