Sentito omaggio alla Resistenza e tragico resoconto dei dolorosi avvenimenti tra il settembre 1943 e l'aprile del 1945 che portarono alla Liberazione. Documentario concepito come una testimonianza definitiva da tramandare ai posteri, Giorni di gloria è un film di lotta partigiana e di rinascita nazionale dedicato «a tutti coloro che in Italia hanno sofferto e combattuto l'oppressione nazifascista». Il patriottismo lucido ed accorato, veicolato attraverso immagini agghiaccianti che non arretrano nemmeno di fronte ai 335 corpi deturpati delle vittime dell'eccidio delle Fosse Ardeatine, sensibilizza anche chi quegli anni cupi e privi di speranza non li ha vissuti in prima persona. Le numerose immagini d'epoca, accompagnate dall'enfatico commento dei narratori Umberto Calosso e Umberto Barbaro, scuotono le coscienze con partecipazione totale, denunciando gli orrori compiuti dagli esponenti del movimento nazifascista, monopolizzatore bugiardo dell'amor di Patria. Tra i momenti più sconvolgenti, il segmento del processo allo spietato capo della polizia fascista Pietro Koch e al funzionario Pietro Caruso, ripreso da Luchino Visconti, che termina con l'esecuzione sommaria dei due condannati. Prodotto da Fulvio Ricci per la Titanus e dall'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia.