Con l’aiuto del fratello Hansel (Michael Welch), Gretel (Molly C. Quinn) cerca il fidanzato Ashton (Andrew James Allen), fatto prigioniero da una vecchietta spacciatrice di marijuana che è in realtà una terrificante strega cannibale (Lara Flynn Boyle). Per oscure ragioni, il regista Duane Journey ha la malaugurata idea di adattare in chiave contemporanea e slasher la celebre fiaba dei fratelli Grimm, rimpiazzando bambini e dolciumi con giovani adulti e cannabis, curiosamente nello stesso anno in cui esce anche il non meno orrido Hansel & Gretel – Cacciatori di streghe di Tommy Wirkola. Inutile tentativo di contaminare horror, fantasy e commedia spesso demenziale, è un mortorio di incomparabile bruttezza in ogni aspetto – dalla pessima regia alle ridicole interpretazioni – e adatto solo ad adolescenti strafatti quanto i suoi personaggi. Il tedio e i dialoghi risibili sono qua e là interrotti da elementi splatter, ma forse ciò che fa più orrore è la vista della Lara Flynn Boyle di Twin Peaks (1990-91) irrimediabilmente deformata dal botulino.