Home Education - Le regole del male
Home Education
2023
Paesi
Gran Bretagna, Italia
Generi
Drammatico, Thriller
Durata
90 min.
Formato
Colore
Regista
Andrea Niada
Attori
Kate Reed
Julia Ormond
Rocco Fasano
Lydia Page
Rachel (Kate Reed) vive sotto il costante controllo di una madre autoritaria ( Julia Ormond ) che l’ha cresciuta in un contesto estremamente rigido e basato su credenze esoteriche. La donna convince Rachel che il defunto padre tornerà in vita, a patto che dimostrino costantemente il loro amore per lui , anche se il suo corpo comincia a decomporsi.

Opera prima diretta da Andrea Niada, è un horror psicologico che esplora il tema dell’isolamento e della manipolazione. Il film si svolge in un ambiente rurale, con lo sfondo delle montagne della Calabria, creando un contrasto visivo tra la bellezza naturale e l’oscurità della narrazione. La figura materna rappresenta un culto totalizzante , incapace di accettare la realtà, e Rachel inizia a mettere in dubbio le sue credenze, portando a un’escalation di tensione e orrore psicologico. Home Education potrebbe presentare dei parallelismi con Carrie - Lo sguardo di Satana: entrambi esplorano le dinamiche di potere e controllo all’interno delle famiglie attraverso il fanatismo religioso o esoterico ed entrambi trattano temi come l’oppressione , l’isolamento , il risveglio o la ribellione, ma Home Education esplora questi concetti in una chiave più intimista mentre il film di De Palma adottava un approccio più spettacolare con un incremento dei poteri soprannaturali. Nel complesso Home Education è un film inquietante e girato discretamente, capace di mescolare efficacemente l’elemento horror con una riflessione sul potere e sull’abuso: tuttavia non viene approfondita adeguatamente quella dottrina esoterica su cui si basa la narrazione e alcuni passaggi risultano piuttosto grossolani. Il rapporto tra la madre e la figlia è chiaramente segnato da questa dottrina, ma il film non riesce ad affascinare attorno a queste credenze, limitando il coinvolgimento complessivo. Nonostante il ritmo si mantenga buono per tutta la durata, così, il rischio è quello di vedere delle scelte dei personaggi raccontate in maniera troppo superficiale, senza che venga mai fornito un contesto culturale o filosofico convincente che possa giustificare le loro azioni.
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