Matt Buckner (Elijah Wood) è un giovane aspirante giornalista che, dopo essere stato espulso da Harvard, va a vivere a Londra da sua sorella (Claire Forlani). Il marito di quest'ultima (Charlie Hunnam) lo inizierà al mondo degli hooligan. Un racconto di formazione all'interno del mondo del tifo calcistico più violento? Era probabilmente questa l'intenzione della regista Lexi Alexander e dei co-sceneggiatori Dougie Brimson e Josh Shelov durante la realizzazione di Hooligans, film furbetto che, attraverso un soggetto accattivante, tenta di accaparrarsi i consensi del pubblico appassionato dell'argomento. Ma la pellicola ha il fiato corto, risultando presto ridondante e faticando a portare avanti delle tesi sensate o, quantomeno, interessanti. Così, il lungometraggio gira spesso a vuoto, fiaccato da una morale spicciola e da una messinscena ingenua e di maniera. Totalmente spaesato Elijah Wood, al suo primo ruolo da protagonista dopo il successo della trilogia de Il signore degli anelli (2001-2003).