Un incendio visto da lontano
Et la lumière fut
1989
Paesi
Francia, Rft, Italia
Generi
Commedia, Drammatico
Durata
105 min.
Formato
Colore
Regista
Otar Ioseliani
Attori
Sigalon Sagna
Saly Badji
Binta Cissé
Marie-Christine Dieme
Fatou Seydi
Alpha Sane
Abdou Sane
Souleimane Sagna
Marie-Solange Badiane
Moussa Sagna
Ouissman Vieux Sagna
In un villaggio rurale dell'Africa subsahariana la vita scorre tranquilla e sempre uguale da ormai diversi secoli. Le donne vanno a caccia e raccolgono i frutti della foresta, gli uomini si occupano del villaggio. Ci si ama, ci si lascia, si litiga, si fanno magie e si prega per la pioggia. Ma la modernità è in agguato per mezzo delle multinazionali del legno e la foresta viene disboscata mettendo in pericolo la vita nel villaggio, i cui abitanti a poco a poco iniziano ad andarsene. Inizia così un processo di urbanizzazione e assimilazione dei costumi occidentali.
Iosseliani vuole raccontare un mondo che sta scomparendo, senza però rinunciare al suo tocco lieve e ironico. È significativo che uno degli occidentali che assistono da lontano all'incendio sia interpretato proprio dal regista: viene messo in scena un atto di accusa verso il disinteresse occidentale per la (felice) indipendenza dei “selvaggi”, e insieme una dichiarazione di poetica, un modo per sottolineare il distacco che il pubblico e il narratore hanno dalla storia. Recitato quasi tutto in lingua indigena, il film è scandito dai cartelli tipici dal cinema muto, che descrivono e sottolineano i momenti più importanti di una pellicola che ha notevoli tocchi surreali e favolistici, ma anche un simbolismo troppo esplicito e un messaggio complessivo un po' didascalico. Funziona a metà, ma resta un tassello importante nella carriera del suo autore. Gran premio speciale della giuria alla Mostra del Cinema di Venezia.
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