La vita davanti a sé
2020
Netflix
Paese
Italia
Genere
Drammatico
Durata
94 min.
Formato
Colore
Regista
Edoardo Ponti
Attori
Sophia Loren
Ibrahima Gueye
Renato Carpentieri
Massimiliano Rossi
Abril Zamora
Babak Karimi
Una superstite dell'Olocausto (Sophia Loren), che si prende cura di bambini in difficoltà, accoglie in casa sua a Bari anche un immigrato dodicenne che l'ha derubata.

Undici anni dopo Nine di Rob Marshall e dieci dopo il film per la tv La mia casa è piena di specchi, Sophia Loren torna a recitare in un lungometraggio per accompagnare per mano (un po’ come fa il suo personaggio) il figlio Edoardo Ponti nella sua prova più ambiziosa come regista. Non è infatti un gioco da poco rimettere in scena il romanzo omonimo di Romain Gary, già portato sul grande schermo da Moshé Mizrahi nel 1977, con un film che vinse l’Oscar per il miglior lungometraggio straniero e che viene ricordato soprattutto per la grande prova di Simone Signoret nei panni di Madame Rosa. Spostando l’ambientazione alla Bari del nuovo millennio, Ponti (sostenuto in fase di sceneggiatura anche da Ugo Chiti) firma un prodotto non troppo ben contestualizzato, troppo didascalico nell’andamento narrativo, seppur dignitoso in una messa in scena che scade solo a tratti nelle trappole della retorica: quando ci casca, però, il film ci finisce dentro per davvero, nonostante l’amicizia tra Madame Rosa e il giovanissimo co-protagonista abbia risvolti sinceri e capaci di emozionare. Il vero valore aggiunto dell’operazione, però, è certamente Sophia Loren, che torna nei panni di una popolana, come ai tempi d’oro, e regala una prova emozionante e non banale, sentita e personale. La sua Madame Rosa è un personaggio incisivo, a cui la diva italiana dà la giusta forza, tanto da far entrare di diritto questa interpretazione tra le più intense che la Loren abbia mai fatto. 
Maximal Interjector
Browser non supportato.