All'età di sei anni, Ataru ha calpestato l'ombra di Elle, la principessa di un pianeta lontano, secondo la cui cultura il calpestare l'ombra altrui equivale a una proposta di matrimonio. Undici anni dopo, è tempo di mantenere la promessa, che Ataru ha dimenticato quando ha cominciato a frequentare Lamù, aliena e principessa degli Oni. Il primo film dedicato ai personaggi scritti, disegnati e creati da Rumiko Takahashi per il manga Lamù (1978-1987), coincide con il lungometraggio d'esordio di Mamoru Oshii, uno dei più importanti autori di anime della sua generazione, che ha iniziato la propria carriera con la direzione del primi 106 episodi della serie animata omonima (1981-1986) dedicata a Lamù, Ataru e gli altri personaggi di culto del franchise. Divertente (soprattutto nelle citazioni, da Il laureato a Godzilla) e colorato, è tuttavia un lungometraggio facilmente dimenticabile, anche a causa delle canzoni romantiche fuori luogo rispetto all'umorismoslapstick che ne caratterizza la comicità irriverente e alle strizzatine d'occhio erotiche dovute all'esuberanza fisica della sexy protagonista. Parte della responsabilità può essere certamente attribuita all'ingerenza della produzione, che costrinse più volte il regista a rivedere lo script. I fan della serie, e della bella aliena, apprezzeranno comunque.