Il contrastato rapporto tra Malefica (Angelina Jolie) e Aurora (Elle Fanning) si è ormai evoluto in un forte legame affettivo. Quando però il Principe Filippo (Harris Dickinson) chiede la mano ad Aurora e la fanciulla accetta senza consultarsi con la madrina, i festeggiamenti per l'imminente matrimonio si trasformano in una nuova occasione di scontro: l'astio tra gli uomini e le creature magiche, tenuto in bilico fino a quel momento dal legame tra Aurora e Malefica, si acuisce, portando i due schieramenti alla guerra.
Sequel di Maleficent (2014), questo seguito non alza il livello bassissimo del prodotto originale e, anzi, forse ai punti riesce anche a peggiorare quanto di poco interessante fosse stato fatto cinque anni prima con quel tentativo di creare un live action attorno a uno dei cattivi più affascinanti dei classici d’animazione Disney. Verso la conclusione, nei momenti di maggiore scontro, c’è un minimo di ritmo efficace al punto giusto, ma per il resto è un lungometraggio che annoia, privo di una vera ragion d’essere narrativa e vittima di una regia sostanzialmente impersonale. Gli effetti speciali sono al grado zero, con una resa imperdonabile per un prodotto di tale forza produttiva e anche il cast non riesce mai a incidere, tra una Elle Fanning che si impegna poco e una Angelina Jolie che gioca su una performance comoda e di maniera. Evitabilissimo.