Marcel!
2022
Paese
Italia
Genere
Drammatico
Durata
93 min.
Formato
Colore
Regista
Jasmine Trinca
Attori
Alba Rohrwacher
Maayane Conti
Giovanna Ralli
Umberto Orsini
Dario Cantarelli
Una bambina (Maayane Conti) brama l'amore di sua madre (Alba Rohrwacher), che tuttavia ha occhi solo per il suo cane, Marcel. A causa di un evento imprevisto, madre e figlia sono costrette a partire per un lungo viaggio, capace di farle riavvicinare.
Esordio alla regia dell’attrice Jasmine Trinca, Marcel! è un’opera fortemente autobiografica, in cui l’autrice rielabora in particolare il rapporto ingombrante con una madre sui generis che aveva già sviluppato nel di poco precedente cortometraggio BMM - Being My Mom (2020), anch’esso interpretato da Alba Rohrwacher e dalla giovane Conti, in quel caso impegnate a trascinare una valigia pesantissima per le strade di Roma. Il ritratto della figura materna, distratta e ingombrante, artista di strada e teatrante per le vie dei quartieri romani di Testaccio e Garbatella nei primi anni ’80, presta il fianco a un coming of age familiare asfittico, nonostante i blandi slanci felliniani, e dal respiro assai ridotto, che non si eleva mai al di sopra del bozzetto bidimensionale e delle sparute pennellate proposte senza troppa organicità, mancando un’elaborazione drammaturgia e psicologica del vissuto delle due protagonista e trincerandosi dietro frasi declamanti e didascaliche come “All’arte si deve la vita”. Il nome del cane è un chiaro riferimento a Marcel Marceau ed è significativo che lo sguardo della Trinca tenda a sottolineare la dimensione anzitutto corporea della presenza scenica della Rohrwacher, ma il tutto somiglia sempre allo schizzo preparatorio di un film di più ampia portata, evocato a più riprese ma mai davvero materializzato, con qualche eccesso verboso di troppo a tentare di occultare e sovrastare una mancata pienezza sul piano visivo e qualche parentesi straniante (la sequenza degli imitatori di Albano e Romina, ad esempio) non pienamente a fuoco. Nel cast si segnalano i camei di Valeria Golino, che ha diretto proprio Trinca nel suo esordio alla regia Miele (2013), Valentina Cervi e un’irriconoscibile Paola Cortellesi, mentre Giovanna Ralli torna al cinema dopo molti anni nei panni della nonna. Presentato al Festival di Cannes 2022 come proiezione speciale, nell’anno in cui Jasmine Trinca è stata membro della giuria del Concorso ufficiale presieduta da Vincent Lindon.
Esordio alla regia dell’attrice Jasmine Trinca, Marcel! è un’opera fortemente autobiografica, in cui l’autrice rielabora in particolare il rapporto ingombrante con una madre sui generis che aveva già sviluppato nel di poco precedente cortometraggio BMM - Being My Mom (2020), anch’esso interpretato da Alba Rohrwacher e dalla giovane Conti, in quel caso impegnate a trascinare una valigia pesantissima per le strade di Roma. Il ritratto della figura materna, distratta e ingombrante, artista di strada e teatrante per le vie dei quartieri romani di Testaccio e Garbatella nei primi anni ’80, presta il fianco a un coming of age familiare asfittico, nonostante i blandi slanci felliniani, e dal respiro assai ridotto, che non si eleva mai al di sopra del bozzetto bidimensionale e delle sparute pennellate proposte senza troppa organicità, mancando un’elaborazione drammaturgia e psicologica del vissuto delle due protagonista e trincerandosi dietro frasi declamanti e didascaliche come “All’arte si deve la vita”. Il nome del cane è un chiaro riferimento a Marcel Marceau ed è significativo che lo sguardo della Trinca tenda a sottolineare la dimensione anzitutto corporea della presenza scenica della Rohrwacher, ma il tutto somiglia sempre allo schizzo preparatorio di un film di più ampia portata, evocato a più riprese ma mai davvero materializzato, con qualche eccesso verboso di troppo a tentare di occultare e sovrastare una mancata pienezza sul piano visivo e qualche parentesi straniante (la sequenza degli imitatori di Albano e Romina, ad esempio) non pienamente a fuoco. Nel cast si segnalano i camei di Valeria Golino, che ha diretto proprio Trinca nel suo esordio alla regia Miele (2013), Valentina Cervi e un’irriconoscibile Paola Cortellesi, mentre Giovanna Ralli torna al cinema dopo molti anni nei panni della nonna. Presentato al Festival di Cannes 2022 come proiezione speciale, nell’anno in cui Jasmine Trinca è stata membro della giuria del Concorso ufficiale presieduta da Vincent Lindon.
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