Marilyn
My Week with Marilyn
2011
Paesi
Gran Bretagna, Usa
Generi
Biografico, Drammatico
Durata
99 min.
Formato
Colore
Regista
Simon Curtis
Attori
Michelle Williams
Eddie Redmayne
Kenneth Branagh
Julia Ormond
Dominic Cooper
Dougray Scott
Emma Watson
Judi Dench
Derek Jacobi
Laurence Olivier (Kenneth Branagh) è alle prese con Il principe e la ballerina, in cui è riuscito a coinvolgere una delle star più amate di Hollywood, Marilyn Monroe (Michelle Williams). Le riprese sono spesso ostacolate dalle insicurezze della diva, la quale si lega al terzo assistente di Olivier, Colin Clark (Eddie Redmayne), passando con lui una settimana lontana da ansie e pressioni.
Tratto dai due diari scritti dallo stesso Colin Clark che raccontano le giornate sul set di una delle icone più celebri del cinema hollywodiano. Michelle Williams riesce a mettere in luce, senza eccessiva enfasi, gli aspetti più delicati della personalità di Marilyn, con naturalezza e credibilità. Fragilità, insicurezza e malinconia si celavano dietro la leggerezza e l'esuberanza con cui la diva si poneva a favore del pubblico. Tutto questo viene reso restando (quasi sempre) lontano dal facile sentimentalismo, nel tentativo di evitare le secche del biopic più convenzionale. Le performance degli attori di contorno sono molto buone, ma restano offuscate dalla presenza di una protagonista che, come Marilyn all'epoca, riesce a concentrare su di sé tutta l'attenzione. Costruito con cura e diligenza, anche se non rinuncia a uno sguardo troppo patinato e a una ricostruzione eccessivamente stereotipata.
Tratto dai due diari scritti dallo stesso Colin Clark che raccontano le giornate sul set di una delle icone più celebri del cinema hollywodiano. Michelle Williams riesce a mettere in luce, senza eccessiva enfasi, gli aspetti più delicati della personalità di Marilyn, con naturalezza e credibilità. Fragilità, insicurezza e malinconia si celavano dietro la leggerezza e l'esuberanza con cui la diva si poneva a favore del pubblico. Tutto questo viene reso restando (quasi sempre) lontano dal facile sentimentalismo, nel tentativo di evitare le secche del biopic più convenzionale. Le performance degli attori di contorno sono molto buone, ma restano offuscate dalla presenza di una protagonista che, come Marilyn all'epoca, riesce a concentrare su di sé tutta l'attenzione. Costruito con cura e diligenza, anche se non rinuncia a uno sguardo troppo patinato e a una ricostruzione eccessivamente stereotipata.
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