Nella Copenaghen degli anni Venti, l'artista Gerda Wegener (Alicia Vikander) chiede a suo marito Einar (Eddie Redmayne) di posare per lei al posto di una modella donna. La popolarità del ritratto convince Gerda a realizzare altri quadri con il marito agghindato in abiti femminili: sempre più a suo agio nelle nuove vesti del suo alter ego Lili Elbe, Einar farà i conti con quel lato che ha coltivato dentro di sé fin da bambino, tanto da decidersi a cambiare sesso.

Adattamento del romanzo La danese di David Ebershoff (sceneggiato da Lucinda Coxon) e ispirato alla vera storia di Lili Elbe, la prima persona della storia a sottoporsi a un intervento chirurgico per cambiare sesso. Il risultato è un mélo fin troppo convenzionale che sceglie di affrontare una questione complessa come il gender in maniera piuttosto superficiale, optando per le soluzioni narrative più facili in cui una messa in scena patinata e artificiosa fa da veicolo espressivo a quel sentimentalismo furbo che permea l'intera pellicola. Il raffinato quadro d'insieme, studiatissimo nei rimandi pittorici così come nell'uso di grandangoli e inquadrature estetizzanti, risulta un po' compassato per convincere ed emozionare in maniera sincera. Bella la ricostruzione d'epoca veicolata con pochi, significativi dettagli soprattutto nel set design degli interni. Il film viene risollevato in parte dall'ottima prova di Alicia Vikander, vera e propria rivelazione e uno dei pochi elementi genuinamente vitali di un prodotto freddo e quasi assuefatto alla propria esasperata (ma spesso efficace) cura formale. Troppo attento a smorfie ed espressioni a effetto Eddie Redmayne, ingabbiato in una interpretazione rigida che lascia poco spazio all'istinto e alla naturalezza, nonostante i momenti commoventi siano ben dosati. Presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia. Tre nomination ai Golden Globe: miglior attore in un film drammatico (Eddie Redmayne), miglior attrice in un film drammatico (Alicia Vikander) e miglior colonna sonora (Alexandre Desplat). Oscar alla Vikander come miglior attrice non protagonista.