Dopo essersi dichiarata “La regina vergine”, Elisabetta I d'Inghilterra (Cate Blanchett) deve affrontare le problematiche del suo regno: dallo sventare la Guerra Santa intrapresa da Filippo II di Spagna (Jordì Molla), a impedire che i complotti cattolici contro di lei abbiano successo.

Seguito di Elizabeth (1998) dello stesso Kapur, Elizabeth: The Golden Age ripropone con meno verve il canovaccio del film precedente e Cate Blanchett riprende il ruolo della sovrana inglese (ottenendo nuovamente la nomination agli Oscar). Se possibile ancora più elaborato nella messa in scena rispetto al primo capitolo, con soluzioni che sfiorano il barocchismo, questo sequel racconta l'ultima parte del regno di Elisabetta, dipinta in modo più ampio e con grande dispendio di mezzi, come una donna divisa tra la sua anima più istituzionale (e combattiva) e quella più libera. Ma l'interesse scema quasi subito e non si va oltre l'articolato, ma inutile, film in costume.