Le indagini condotte dal commissario milanese Mark Terzi (Franco Gasparri) su un grosso traffico di stupefacenti lo portano a estendere i sospetti anche nei confronti dell'avvocato Benzi (Lee J. Cobb). Un'inchiesta scomoda, che costerà a Terzi la credibilità professionale, ma che non gli impedirà di lottare per la verità dei fatti.

Primo capitolo di una trilogia poliziesca diretta da Stelvio Massi, completata da Mark il poliziotto spara per primo (1975) e Mark colpisce ancora (1976), Mark il poliziotto tenta di rinnovare la figura del tutore dell'ordine violento e integerrimo, incarnata da Maurizio Merli e Franco Nero in svariati film di genere durante gli anni Settanta. L'attore Franco Gasparri, dalla fisicità e dall'appeal diametralmente opposti rispetto ai granitici colleghi, dà vita a un personaggio scanzonato e ironico: di conseguenza, i toni leggeri della pellicola si staccano dal cupo cinismo del noir italiano contemporaneo. L'unico elemento di novità in un film piatto e pedissequamente conforme agli stilemi del genere di riferimento, fatto di indagini e inseguimenti, al netto della violenza presente in toni sensibilmente minori. Scarna la filmografia di Gasparri, volto proveniente dal mondo dei fotoromanzi la cui carriera fu interrotta da un tragico incidente motociclistico, che ne causò la paralisi. Ruoli di contorno per Giorgio Albertazzi (il questore) e il pugile Carlo Duran (Gruber). Scritto da Dardano Sacchetti con il regista, Adriano Bolzoni e Raniero Di Giovanbattista. Colonna sonora di Stelvio Cipriani.