Il matrimonio del mio migliore amico
My Best Friend's Wedding
1997
Paese
Usa
Generi
Commedia, Sentimentale
Durata
105 min.
Formato
Colore
Regista
P.J. Hogan
Attori
Julia Roberts
Dermot Mulroney
Rupert Everett
Cameron Diaz
Philip Bosco
M. Emmet Walsh
Julianne Potter (Julia Roberts) è una critica culinaria in carriera; mentre è al lavoro le arriva una telefonata dal suo migliore amico ed ex partner Michael (Dermot Mulroney), che le comunica l'imminente matrimonio con Kimmy (Cameron Diaz). Ancora innamorata dell'uomo, Julianne ha solo quattro giorni, cerimonia compresa, per fargli cambiare idea. La aiuterà nella sua missione romantica il fido George (Rupert Everett).
Scritta da Ronald Bass, una commedia romantica diventata con gli anni un vero e proprio film di culto, per altro inossidabile nei palinsesti italiani e ciclicamente riproposto in tv. Si viaggia a ridosso di un conflitto assai fecondo e stimolante, quello tra la futura moglie e la migliore amica innamorata in segreto, ma la scrittura è abilissima nell'evitare qualsiasi caratterizzazione stereotipica e nel mettere a fuoco un gioco delle parti nel quale, anche alla protagonista interpretata da Julia Roberts, non vengono risparmiate stoccate. Il film di Hogan è brillante, zeppo di gag e battute d'impatto e in grado di bucare l'immaginario collettivo, anche se un po' troppo alterno e con discrete cadute di tono, alle quali si va ad aggiungere un finale fragile che si smarrisce e si fa prolisso. Gustosa e iconica, in ogni caso, la caratterizzazione di Everett nei panni dell'amico gay. Azzeccate anche le musiche di James Newton Howard, candidate all'Oscar. Titoli di testa da ricordare, emblematici di un certo gusto retrò.
Scritta da Ronald Bass, una commedia romantica diventata con gli anni un vero e proprio film di culto, per altro inossidabile nei palinsesti italiani e ciclicamente riproposto in tv. Si viaggia a ridosso di un conflitto assai fecondo e stimolante, quello tra la futura moglie e la migliore amica innamorata in segreto, ma la scrittura è abilissima nell'evitare qualsiasi caratterizzazione stereotipica e nel mettere a fuoco un gioco delle parti nel quale, anche alla protagonista interpretata da Julia Roberts, non vengono risparmiate stoccate. Il film di Hogan è brillante, zeppo di gag e battute d'impatto e in grado di bucare l'immaginario collettivo, anche se un po' troppo alterno e con discrete cadute di tono, alle quali si va ad aggiungere un finale fragile che si smarrisce e si fa prolisso. Gustosa e iconica, in ogni caso, la caratterizzazione di Everett nei panni dell'amico gay. Azzeccate anche le musiche di James Newton Howard, candidate all'Oscar. Titoli di testa da ricordare, emblematici di un certo gusto retrò.
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