L'orfana Maria Merryweather (Dakota Blue Richards) è costretta ad andare a vivere con lo scorbutico zio (Ioan Gruffudd): a farle compagnia, solo un libro ereditato dal padre, dove viene narrata la maledizione che affligge la valle in cui vive e che coinvolge le due famiglie locali. Scoperta la fondatezza della vicenda, la ragazzina dovrà trovare un modo per spezzare l'incantesimo. Il film è la trasposizione del romanzo omonimo di Elizabeth Goudge, cui la scrittrice J. K. Rowling ha dichiarato di essersi ispirata per la saga di Harry Potter, ma il legame tra i due fenomeni letterari sembra fermarsi lì. In Moonacre – I segreti dell'ultima luna, la trama è fiacca e manca di brillantezza, affidandosi a soluzioni comiche di dubbio gusto (come la governante che digerisce rumorosamente) e trova il suo sviluppo in battute didascaliche e retoriche, come quelle pronunciate dall'insopportabile protagonista. Nemmeno la regia riesce a dare qualche spunto di interesse, azzoppata da effetti speciali poco più che casalinghi e da un cast fin troppo enfatico: nell'insieme, una pellicola piatta e del tutto trascurabile.