Un mostro dalle mille teste
Un monstruo de mil cabezas
2015
Paese
Messico
Generi
Drammatico, Thriller
Durata
78 min.
Formato
Colore
Regista
Rodrigo Plá
Attori
Jana Raluy
Sebastián Aguirre
Hugo Albores
Emilio Echevarrìa
Sonia Bonet (Jana Raluy) deve battersi contro un sistema burocratico crudele e paradossale, che le impedisce di accedere alla cure necessarie per il marito malato. Il farmaco che avrebbe la capacità di sollevare l’uomo dalle sue pene è infatti difficile da reperire e le strutture assistenziali nelle quali Sonia si imbatte non contribuiscono certo a spianarle la strada.
Quarto film dell'uruguayano Rodrigo Plá, il thriller Un mostro dalle mille teste è una nerissima incursione negli anfratti e nelle contraddizioni della burocrazia, intesa come esercizio di potere algido e controproducente, perverso e avvilente, riconducibile in questo caso a un’assicurazione sanitaria. Il regista sceglie di avallare le cupe componenti della vicenda di cronaca nera e di optare così per un registro da black comedy al vetriolo, dove la disperazione e i fallimenti della protagonista si accompagnano a un’ironia tragica e agghiacciante, che si registra anche quando Sonia si ritrova al cospetto di una cortesia di facciata, sconcertante e ipocrita. Non sempre, però, le ambizioni sono supportate da una scrittura adeguata e la tensione complessiva del film ne risente, dando luogo a un andamento narrativo episodico e dal fiato corto, ravvivato soltanto da saltuari innalzamenti della tensione. Interessante, a dispetto dei difetti, l’apparato formale, anch’esso non esente da squilibri ma in ogni caso seducente, a partire dal notevole incipit dilatato e dall’uso espressivo e inquieto, oltre che piuttosto diffuso, del primo piano in camera. Tratto dall’omonimo romanzo di Laura Santullo. Scelto per aprire la sezione Orizzonti di Venezia 72 e candidato dal Messico nel 2015 per la corsa agli Oscar, senza però raggiungere la shortlist.
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