1846. Solange (Sophie Marceau) cerca di sedurre il compositore Frederick Chopin (Janusz Olejniczak), arrivato all'ultima fase della sua carriera e della storia d'amore con sua madre, la scrittrice George Sand (Marie-France Pisier). Żuławski si dedica al romanticismo, con un film dedicato alla figura tragica di Chopin e alle persone che lo hanno circondato. L'opera risulta prevalentemente un pretesto irriverente ed egocentrico di ricerca di salvezza per il regista stesso che, come il musicista, è un polacco espatriato in Francia: entrambi sono figure drammatiche nonché geni incompresi a causa dell'egoismo del prossimo? L'apice dell'opera sta in Janusz Olejniczak, celebre pianista polacco, che interpreta con maestria il personaggio di Chopin e suona tutti i brani al pianoforte. Il resto è un racconto zeppo di ambizioni e alquanto deludente nel risultato complessivo.