La famiglia Rienzi trascorre l’estate nella vecchia casa di campagna in Toscana; il quindicenne Matteo (Jacopo Troiani) scopre i palpiti del primo amore, sua sorella Eleonora (Diane Fleri), ragazza madre, deve trovare l’uomo giusto, i genitori cercano di risollevare le sorti di un matrimonio in crisi. Guendalina Zampagni, dopo un passato da regista di videoclip e cortometraggi, affida la voce narrante del film d’esordio al suo “protagonista”, interpretato da un insignificante Jacopo Troiani. Tra gli innumerevoli difetti, “svetta” l’ingombrante presenza musicale: la colonna sonora funge piuttosto da riempitivo, tentativo mal riuscito volto a nascondere i punti deboli della sceneggiatura (di Tommaso Avati) che, in più di un’occasione, pare non abbia nulla da dire (ne sono segno la breve durata delle sequenze e il raccordo incerto tra l’una e l’altra). Narrativamente prevedibile e strutturalmente insignificante: da dimenticare. Il cast, comunque, fa quel che può, al servizio di personaggi abbozzati e schematici.