Il robot Rodney Copperbottom è un aspirante inventore che si trasferisce a Robot City per incontrare il suo idolo, Bigweld. Arrivato a destinazione, lo aspetta una brutta notizia: Bigweld è stato sostituito dal perfido Ratchet, che vuole aumentare i profitti eliminando tutti i pezzi in riparazione dei robot. Rodney, con i nuovi amici conosciuti, cercherà di risolvere la situazione. Dopo il successo de L'era glaciale (2002), Chris Wedge e Carlos Saldanha hanno puntato ancora più in alto con un progetto decisamente ambizioso. I due registi raccontano le vicende di una nuova squadra strampalata, questa volta composta da robot, dimostrando per l'ennesima volta un'attenzione al dettaglio ai limiti del maniacale. Una società di automi ben realizzata è solo il primo dei passaggi convincenti di un film che inanella una serie di sequenze divertenti (citando anche la saga di Star Wars) alternando il tutto con una colonna sonora pop capace di profondere fin da subito buon ritmo. Un'armonia che con il passare dei minuti però si perde nella confusione di una sceneggiatura incapace di sviluppare un intreccio interessante per tutto l'arco della narrazione. Peccato, perché – nonostante il risultato sia più che dignitoso – lo spunto iniziale poteva dare adito a un'operazione davvero importante. Nella versione originale il protagonista è doppiato da Ewan McGregor; in quella italiana da Francesco Facchinetti.