Marie (Caroline Ducey) ha un'esistenza tormentata: è innamorata del suo ragazzo (Sagamore Stévenin), ma è insoddisfatta della sua vita sessuale, sostanzialmente nulla. Sempre più frustrata, inizierà un percorso complesso per soddisfare i propri appetiti più torbidi. Tipico film della regista e sceneggiatrice Catherine Breillat, confuso e inutilmente provocatorio, autocompiaciuto e pensato più per se stessa che per il pubblico. Il personaggio della protagonista è l'emblema della carenza d'idee dell'autrice: la Breillat le assegna un'aurea di degrado unita a misticismo, carnalità e spiritualità, in un gioco paradossale che mostra presto la corda e si esaurisce in un nulla di fatto. Diversi i momenti imbarazzanti, nel senso peggiore del termine, compresi quelli in cui è in scena la pornostar Rocco Siffredi.