La figlia (Edith Posca) di un casellante (Werner Krauss) viene sedotta da un viscido ispettore (Paul Otto). La madre di lei (Hermine Straßmann-Witt) si lascerà morire per il dolore e il padre ucciderà l'ispettore. Tipico dramma da camera, appartenente al filone del kammerspiel (molto in voga nella Germania dei primi anni Venti), La rotaia è uno dei film più significativi diretti dal bravo Lupu Pick. Ben illuminata da un bianco e nero di forte espressività, è una pellicola dal sapore tragico che, nonostante l'assenza delle didascalie, risulta coinvolgente e appassionante. La sceneggiatura è scritta dal regista insieme a Carl Mayer, autore del copione de Il gabinetto del dottor Caligari (1920) di Robert Wiene e di diversi script messi in scena da Friedrich Wilhelm Murnau (da L'ultima risata, del 1924, ad Aurora, del 1927). Quartetto di attori in ottima forma, a cui si aggiunge anche il regista Lupu Pick nei panni di un passeggero del treno.