La terra che brucia
Der brennende Acker
1922
Paese
Germania
Generi
Drammatico, Thriller
Durata
98 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Friedrich Wilhelm Murnau
Attori
Vladimir Gajdarov
Eugen Klöpfer
Eduard von Winterstein
Lya De Putti
Stella Arbenina
Alfred Abel
Grete Diercks
Werner Krauss
Alla morte del padre (Werner Krauss), Peter Rog (Eugen Klöpfer) eredita la fattoria mentre suo fratello Johannes (Vladimir Gajdarov), insoddisfatto della vita di campagna, si fa assumere dal conte Rudenburg (Eduard von Winterstein). Animato da un'ambizione sfrenata, Johannes fa la corte a Gerda (Lya De Putti), figlia del conte, e cova il desiderio di mettere le mani sulla cosiddetta terra del diavolo, dove si trova il petrolio. Il giovane dovrà però fare i conti con Helga (Stella Arbenina), moglie di Rudenburg.
Scritto da Thea von Harbou, un melò tetro e teso, storia di frustrazioni e mancate realizzazioni personali cui nemmeno il più spregiudicato e cinico arrivismo può porre rimedio. Come sempre in F.W. Murnau nel gioco visivo tra luci e ombre a prevalere sono le seconde, foriere di malesseri dilanianti che tormentano i personaggi, nonché di irrisolti conflitti che accompagnano l'evolversi delle vicende. Anche grazie a una regia essenziale, elegante ma aliena a vezzi virtuosistici, impeccabile nell'amministrare i momenti di tensione e i colpi di scena, il film convince e colpisce per come descrive con malinconia e disincanto un'umanità spietata, irrimediabilmente corrotta dalla brama di guadagno e destinata alla sconfitta. Un dramma magnetico e disperato la cui pecca principale è un finale raffazzonato e sbrigativo, meno efficace di quanto le premesse non lasciassero presagire. Considerato a lungo perduto, il film è stato recuperato e restaurato anche grazie alla collaborazione della Cineteca di Milano. Conosciuto anche con il titolo Il campo del diavolo.
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