Il nostro pane quotidiano
City Girl
1930
Paese
Usa
Generi
Sentimentale, Drammatico
Durata
90 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Friedrich Wilhelm Murnau
Attori
Charles Farrell
Mary Duncan
David Torrence
Edith Yorke
Anne Shirley
Tom McGuire
Richard Alexander
Patrick Rooney
Il giovane e ingenuo Lem (Charles Farrell), cresciuto in una fattoria del Minnesota, viene mandato a Chicago dal padre (David Torrence) per concludere un affare importante. Qui Lem conosce la dolce cameriera Kate (Mary Duncan), se ne innamora, decide di sposarla e la porta con sé alla fattoria. La ragazza sarà accolta con astio dal padre di Lem, convinto che Kate sia un'approfittatrice, e dovrà subire le prepotenze e i ricatti di alcuni contadini, tra cui il brutale Matey (Tom McGuire). Terzo film americano firmato da F.W. Murnau in cui torna la dicotomia tra città e campagna già presente nel capolavoro Aurora (1927), affrontata questa volta con un registro più pessimista e disincantato. La città è luogo per eccellenza dell'alienazione, della socialità aleatoria, del pragmatismo; ma la campagna è solo all'apparenza regno bucolico e accogliente dove in realtà covano ignoranza, pregiudizi, ostilità e una logica del profitto altrettanto cinica e spietata rispetto al modello cittadino. Ai due innamorati, quindi, non resta che il loro affetto, puro e sincero, celebrato in una splendida sequenza in cui Lem e Kate corrono tra i campi di grano e si abbracciano spensierati e entusiasti. Sontuosa la regia di Murnau, ricchissima e sorprendente sia quando descrive il caos spersonalizzante della grande metropoli, sia quando getta ombre inquietanti su un mondo agreste tutt'altro che idilliaco. Purtroppo in fase di post-produzione il film è stato stravolto e rimaneggiato rispetto all'opera pensata dal regista che, durante la lavorazione, si scontrò più volte con la 20th Century Fox. Nonostante le evidenti difficoltà realizzative e un happy end posticcio, il film rimane un melò toccante, visivamente eccelso e difficilmente dimenticabile. Il titolo inizialmente previsto Our Daily Bread non piacque alla produzione che impose il cambio con il più semplice City Girl. In alcuni paesi, come l'Italia, è rimasto il titolo voluto originariamente da Murnau. Del film esistono una versione muta e una sonora (di 77 minuti), ma solo la prima è pervenuta ai giorni nostri.
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