L'ambasciatore Han (Tzi Ma) viene ferito gravemente dopo aver scoperto prove scottanti su un'organizzazione malavitosa. L'ispettore Lee (Jackie Chan), suo carissimo amico, prende in carico il caso e coinvolge anche il suo amico e collega Carter (Chris Tucker) in una missione che li porterà fino a Parigi.
Terzo capitolo della saga di Rush Hour: anche i fan più accaniti della serie rischiano però di venir meno, abbandonando al proprio misero destino un film biecamente commerciale, copia carbone sciatta e perfino ridicola dei capitoli precedenti, dei quali si tenta di replicare il successo con ogni mezzo a disposizione, anche il più insopportabile e telefonato. La sceneggiatura, se così si può dire, è alle soglie dell'imbarazzante, tutta spesa tra inutili doppi sensi e alla spasmodica ricerca di meccanismi comici che tuttavia non vengono mai oliati a dovere. Jackie Chan è svogliato oltre misura, mentre il Chris Tucker show a tutto campo si poteva e doveva evitare.