Zack, Vicky e Ashley (Cipes, Finklea e Vitz), con i due fidanzati Kate (Harshman) e Riff (Baxter), si recano in un campeggio in mezzo ai boschi ignorando le avvertenze di due becchini. Si troveranno a fronteggiare una coppia di squilibrati gemelli assassini (Glover). 

Slasher anni 2000 fuori tempo massimo che si basa sul gioco infantile americano Simon Says (conosciuto anche in Italia come "Simone dice"). Malgrado un buon ritmo, qualche trovata originale e (pochi) tocchi comedy funzionanti, il film risulta un insulso teen horror che vive di cliché, situazioni già viste, stanche citazioni a vari film slasher ("Il giorno di San Valentino e Venerdì 13 su tutti) e imbarazzanti battute idiote che fanno parte di una sceneggiatura confusa e sciatta. Crispin Glover ridotto a macchietta gigioneggia nella parte del folle di turno e non riesce a sfoderare il suo (sottovalutato) talento, mentre il resto del cast dà il suo peggio. Il sangue scorre a fiumi, ma la tensione latita. Il padre dei gemelli che si vede nel flashback sulla loro vita è interpretato da Bruce Glover, reale padre di Crispin.