Society – The horror
Society
1989
Paese
Usa
Genere
Horror
Durata
99 min.
Formato
Colore
Regista
Brian Yuzna
Attori
Billy Warlock
Devin DeVasquez
Evan Richards
Tim Bartell
Ben Slack
Patrice Jennings
Ben Meyerson
Beverly Hills. Immerso nel benessere e oppresso da una famiglia stucchevolmente perfetta, il giovane Bill Whitney (Bill Warlock) non riesce a identificare le ragioni della propria estraneità a ciò che lo circonda. Scoprirà che i suoi presunti consanguinei sono in realtà dei mostri deformi e cannibali e tenterà di salvarsi con l'aiuto dell'amico Blanchard (Tim Bartell) e della bella Clarissa (Devin Devasquez).
Dopo quattro anni dedicati alla produzione, Brian Yuzna passa dietro la macchina da presa e realizza un piccolo cult del genere horror, personalissimo apologo contro la società dei consumi e l'omologazione imperante dei dorati anni Ottanta. La sceneggiatura, firmata da Rick Fry e Woody Keith, mette in scena le nefandezze del bel mondo californiano, metaforizzandone le miserie e le ipocrisie tramite un tuffo nel gore più estremo e rendendo il tutto ancor più disturbante attraverso inserti da commedia demenziale (i siparietti iniziali tra Bill e l'amico nerd Blanchard), che contribuiscono ad aumentare lo straniamento e il disagio. Yuzna non risparmia colpi bassi (i quali possono risultare indigesti, ma si rivelano comunque funzionali alla narrazione e al corrosivo messaggio di fondo), tratteggiando un climax di repulsione che culmina nell'agghiacciante finale, un'orgia a sfondo cannibalico e sessuale che rimanda a parametri artistici tutt'altro che generici (impossibile non pensare allo stile pittorico di Francis Bacon e Hieronymus Bosch); e la destrutturazione (simbolica e fisica) della carne riesce a veicolare un messaggio non banale sul corpo e le sue fondamentali aberrazioni. Gli abbondanti eccessi, in ogni caso, potrebbero turbare gli animi più sensibili. Da antologia la sequenza in cui il protagonista scopre i particolari “vizietti” della sorella Jenny (interpretata da Patrice Jennings) sotto la doccia. Musiche di Phil Davies e Mark Ryder, fotografia di Rick Fichter.
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