Sopravvissuti
Z for Zachariah
2015
Paesi
Usa, Islanda, Svizzera
Generi
Drammatico, Fantascienza
Durata
98 min.
Formato
Colore
Regista
Craig Zobel
Attori
Chiwetel Ejiofor
Margot Robbie
Chris Pine
Una giovane donna (Margot Robbie), dopo che un’apocalisse nucleare ha contaminato acqua e terra decimando la popolazione, vive sola nei boschi. Mentre si procaccia del cibo incontra uno scienziato (Chiwetel Ejiofor) con il quale nasce un’intesa presto compromessa dall’arrivo di un misterioso sconosciuto (Chris Pine).
Tratto dall’omonimo romanzo distopico del 1974 scritto da Robert C. O'Brien, la pellicola di Craig Zobel tratteggia la realtà post apocalittica con elementi essenziali: in un mondo avvelenato dall’opera dell’uomo, la natura diventa rifugio per pochi superstiti e si apre la possibilità di un nuovo Eden che però, abitato da ciò che resta dell’umanità, contiene in nuce il seme di una discordia destinata a radicarsi e a prendere il sopravvento. I riferimenti biblici e lo scontro tra scienza e fede sono spunti che purtroppo si perdono in una narrazione dai tempi eccessivamente dilatati, fatta di silenzi e sguardi. Gli attori sono volenterosi e la regia è discreta ma il ritmo soporifero va a inficiare anche la tensione emotiva tra i personaggi che dovrebbero essere la spina dorsale di una storia in definitiva sottotono, nonostante le premesse, con una trama che sembra non svilupparsi mai del tutto.
Tratto dall’omonimo romanzo distopico del 1974 scritto da Robert C. O'Brien, la pellicola di Craig Zobel tratteggia la realtà post apocalittica con elementi essenziali: in un mondo avvelenato dall’opera dell’uomo, la natura diventa rifugio per pochi superstiti e si apre la possibilità di un nuovo Eden che però, abitato da ciò che resta dell’umanità, contiene in nuce il seme di una discordia destinata a radicarsi e a prendere il sopravvento. I riferimenti biblici e lo scontro tra scienza e fede sono spunti che purtroppo si perdono in una narrazione dai tempi eccessivamente dilatati, fatta di silenzi e sguardi. Gli attori sono volenterosi e la regia è discreta ma il ritmo soporifero va a inficiare anche la tensione emotiva tra i personaggi che dovrebbero essere la spina dorsale di una storia in definitiva sottotono, nonostante le premesse, con una trama che sembra non svilupparsi mai del tutto.
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