Spaccapietre
2020
Paese
Italia
Genere
Drammatico
Durata
104 min.
Formato
Colore
Registi
Gianluca De Serio
Massimiliano De Serio
Attori
Salvatore Esposito
Giuseppe Lo Console
Antonella Carone
Samuele Carrino
In una Puglia contemporanea ma che sembra cristallizzata nel passato, Giuseppe (Salvatore Esposito) e Angela (Antonella Carone) sono una coppia sposata che cresce il piccolo Antò (Samuele Carrino). Con Giuseppe impossibilitato a riprendere il lavoro nella cava dopo un incidente all'occhio, è Angela a dover cercare impiego nei campi come bracciante stagionale, in condizioni proibitive che finiscono per costarle la vita.

I fratelli Gianluca e Massimiliano De Serio si cimentano con un dramma sul caporalato a tinte molto oscure, che vorrebbe farsi denuncia, progressivamente sempre più impietosa, di un Sud Italia al collasso umano ancor prima che materiale e nel quale non sopravvive alcuna forma di speranza e nessuna considerazione per le vite dei lavoratori, schiacciati da una cecità brutale e alienante. Un proposito che sconta, però, una messa in scena sulla carta neutra e asettica ma in fin dei conti estremamente piatta e stiracchiata, oltre che tagliata con l’accetta. Molte sequenze appaiono banalmente strumentali a restituire un quadro il più fosco possibile e alcune lo fanno abbastanza biecamente, con maiali grondanti sangue messi sullo stesso piano degli esseri umani da uno sguardo che non crea barriere morali. Fa molta fatica ad acquisire consistenza e rilevanza emotiva anche la parabola di un padre e un figlio che rimangono soli in seguito alla perdita della loro moglie e madre e, a fare i conti con questa spirale di lavoro inumano e innegabile, c’è in realtà soprattutto il personaggio di Salvatore Esposito, padre tra mille difficoltà al servizio di un one man show piuttosto ingessato. Al di là dell’occhio offeso dato in eredità al suo Giuseppe e di un corpo progressivamente sempre più sfregiato e martoriato, fino all’asfittico tour de force fisico del finale, la sua prova fatica infatti a convincere e a farlo evadere dal cliché e dalle pastoie nelle quali il personaggio televisivo di Genny Savastano in Gomorra - La serie potrebbe averlo intrappolato. Assolutamente pretestuosa anche la prima sequenza, incomprensibilmente girata al contrario. Presentato nella sezione Giornate degli Autori della Mostra del Cinema di Venezia 2020.
Maximal Interjector
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