La stregoneria attraverso i secoli
Häxan
1922
Paese
Svezia
Generi
Documentario, Horror
Durata
91 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Benjamin Christensen
Una panoramica sulla storia della stregoneria: dal Medioevo al XX secolo. Diviso in sette parti, La stregoneria attraverso i secoli si apre con una sezione prettamente documentaristica, in cui vengono illustrate diverse incisioni con protagonisti demoni e streghe. Dall'iconografia diabolica si passa a diverse storie (tra cui quella di un'anziana mendicante accusata di stregoneria) macabre e inquietanti: l'ultimo episodio è invece dedicato a un confronto tra l'isteria contemporanea e la possessione diabolica. Dopo ben sei anni di pausa (da Notte di vendetta, del 1916), il danese Benjamin Christensen torna dietro la macchina da presa per quello che rimarrà nella memoria come il suo film più celebre. Laido, sopra le righe, visionario e scandaloso, La stregoneria attraverso i secoli è un curioso ibrido tra documentario e film horror, tra una riflessione sulla figura femminile e un'allegoria orgiastica e spesso confusionaria. Oltre a diverse interessanti intuizioni narrative, il film si regge su un affascinante impianto visivo (il volo delle streghe) e su sequenze particolarmente crude che non possono lasciare indifferenti (le donne che baciano il fondoschiena del diavolo, al termine di un sabba). Più volte è stato paragonato (spesso senza grandi argomentazioni) al quasi coevo Pagine dal libro di Satana (1921) di Carl Theodor Dreyer ma, rispetto a quest'ultimo, gli manca una certa solidità drammaturgica. Il regista Benjamin Christensen, che ha scritto anche la sceneggiatura, interpreta il Diavolo in persona.
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