I tempi felici verranno presto
2016
Paesi
Italia, Francia
Genere
Drammatico
Durata
102 min.
Formato
Colore
Regista
Alessandro Comodin
Attori
Sabrina Seyvecou
Erikas Sizonovas
Luca Bernardi
Marco Giordana
Carlo Rigoni
Due giovani di cui non sappiamo nulla sono in fuga sulle montagne, fino a un tragico incontro, in un passato indefinito, probabilmente durante la Seconda Guerra Mondiale. Tornati nella contemporaneità alcune persone raccontano una vecchia storia di paese che ha come protagonista una ragazza e un lupo, poi una giovane donna che gestisce un'azienda agricola si avventura nei boschi e incontra uno dei ragazzi della prima parte che misteriosamente ritroviamo in prigione nel finale.

Il secondo lungometraggio di Alessandro Comodin, anche operatore e montatore oltre che regista e sceneggiatore, è un progetto ambizioso costituito da poche parole e molte immagini, girato al di fuori di schemi narrativi prestabiliti e libero da vincoli, dove viene ribadito l'attaccamento dell'autore friulano al territorio e alla natura. Il pubblico è privo di ogni indicazione su ciò che accade ed è invece invitato a immergersi, come i protagonisti, nella foresta o nello stagno, oppure a calarsi verso l'ignoto in una stretta buca del terreno che si trasforma in una caverna per accedere a un'altra dimensione come se fosse Alice nel paese delle meraviglie, senza il bisogno di una spiegazione razionale. Anche concedendo questa dimensione fiabesca e surreale, la connessione tra le due epoche e i due personaggi risulta forzata e artificiosa, inutilmente oscura e labirintica, e anche lo spettatore più volenteroso si trova trasportato in una zona d'ombra troppo difficile da attraversare senza un racconto plausibile, delle coordinate minime ed una riflessione conclusiva, costretto a fare affidamento esclusivamente sulle proprie sensazioni e intuizioni. Presentato alla Semaine de la critique del Festival di Cannes 2016.
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