A Los Angeles, un terribile terremoto mette a soqquadro le strade e i palazzi. Le squadre di soccorso si adoperano al meglio per cercare di scavare sotto le maceria e salvare chi è rimasto intrappolato, ma dovranno anche fare i conti con una diga che non ha retto l'urto e si appresta a inondare la metropoli. Fiacco disaster-movie in cui il regista Mark Robson prende le mosse da un copione poco brillante e ricco di dialoghi irritanti, oltre che strutturato in maniera disorientante e poco omogenea attraverso le diverse (troppe) storie che racconta. Si punta tutto sugli effetti spettacolari, ma anche questi hanno il respiro corto. Per spaventare ulteriormente lo spettatore, il film venne girato e proiettato con un innovativo sistema audio che faceva tremare le poltrone in sala per via della potenza dei suoi bassi. Sensazionalismo a parte, Terremoto è un film completamente da dimenticare, incapace di coinvolgere o di emozionare come avrebbe voluto.