The Gentlemen
The Gentlemen
2019
Paesi
Gran Bretagna, Usa
Generi
Azione, Commedia, Drammatico
Durata
113 min.
Formato
Colore
Regista
Guy Ritchie
Attori
Matthew McConaughey
Charlie Hunnam
Michelle Dockery
Jeremy Strong
Colin Farrell
Henry Golding
Hugh Grant
Mickey Pearson (Matthew McConaughey) è a capo di un impero criminale dopo aver iniziato come spacciatore di marijuana ai tempi del liceo. La sua intenzione è quella di ritirarsi e tutto sembra pronto alla cessione totale della sua attività, finché non scopre che qualcuno sta tramando per distruggerlo.
Dopo la parentesi disneyana con il live action di Aladdin, Guy Ritchie torna in quella che sembra essere la sua comfort zone, dove in passato ha ottenuto i risultati migliori, a partire dall'esordio con Lock & Stock. Anche in questo caso Londra è il teatro delle vicende, che si svolgono con un efficace gioco di narrazione fatta di salti temporali, scanditi dalla voce dell’investigatore privato Fletcher, interpretato da Hugh Grant, in forma come tutto il resto del cast, da Matthew McConaughey a Colin Farrell, passando per Charlie Hunnam. Il regista, come spesso avviene nei suoi film, non disdegna omaggi alla settima arte, sia con soluzioni visive abbastanza riuscite e quasi mai eccessivamente compiaciute o gratuite, sia attraverso i dialoghi (parlando de La conversazione: «Sai che Coppola l’ha girato tra il primo e il secondo Padrino»), rifacendosi in particolare al cinema di Quentin Tarantino: l’inconfondibile e iconico trunk shot è solo uno dei diversi riferimenti. Peccato però che The Gentlemen fatichi troppo a carburare e rimanga vittima di una narrazione troppo fumosa, benché nel finale riesca comunque a incasellare tutte le tessere del puzzle in maniera abbastanza convincente, risultando comunque un sufficiente intrattenimento, un action movie di discreta fattura che, nonostante manchino veri e propri guizzi, sia capace di equilibrare malavita e black humor. Cameo del regista all’interno del film: è un produttore cinematografico, e nel suo studio è possibile notare la locandina di Operazione U.N.C.L.E., del 2015.
Il film è disponibile in home-video: leggi la scheda tecnica su Villaggio Tecnologico
Dopo la parentesi disneyana con il live action di Aladdin, Guy Ritchie torna in quella che sembra essere la sua comfort zone, dove in passato ha ottenuto i risultati migliori, a partire dall'esordio con Lock & Stock. Anche in questo caso Londra è il teatro delle vicende, che si svolgono con un efficace gioco di narrazione fatta di salti temporali, scanditi dalla voce dell’investigatore privato Fletcher, interpretato da Hugh Grant, in forma come tutto il resto del cast, da Matthew McConaughey a Colin Farrell, passando per Charlie Hunnam. Il regista, come spesso avviene nei suoi film, non disdegna omaggi alla settima arte, sia con soluzioni visive abbastanza riuscite e quasi mai eccessivamente compiaciute o gratuite, sia attraverso i dialoghi (parlando de La conversazione: «Sai che Coppola l’ha girato tra il primo e il secondo Padrino»), rifacendosi in particolare al cinema di Quentin Tarantino: l’inconfondibile e iconico trunk shot è solo uno dei diversi riferimenti. Peccato però che The Gentlemen fatichi troppo a carburare e rimanga vittima di una narrazione troppo fumosa, benché nel finale riesca comunque a incasellare tutte le tessere del puzzle in maniera abbastanza convincente, risultando comunque un sufficiente intrattenimento, un action movie di discreta fattura che, nonostante manchino veri e propri guizzi, sia capace di equilibrare malavita e black humor. Cameo del regista all’interno del film: è un produttore cinematografico, e nel suo studio è possibile notare la locandina di Operazione U.N.C.L.E., del 2015.
Il film è disponibile in home-video: leggi la scheda tecnica su Villaggio Tecnologico
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