Belgio, inizio del Novecento. Louise (Gertude Astor), dopo la morte del marito, si risposa con un uomo molto ricco (Wilfred Lucas): quest'ultimo la convince a partire con lui per gli Stati Uniti lasciando la figlia piccola Jeanne (Mary Pickford) insieme alla governante Marie (Helen Raymond). Alcuni anni dopo, Louise torna in Belgio per sua figlia ma, Marie, ormai particolarmente affezionata a Jeanne, le mente dicendole che la bambina è morta, così da poterla tenere con sé. In seguito, lo scoppio della Prima guerra mondiale farà partire Jeanne per gli Stati Uniti in cerca di sua madre. Dramma strappalacrime in pieno “stile Pickford” (Mary davanti alla macchina da presa e il fratello Jack all'esordio registico, insieme ad Alfred E. Green) è una pellicola poco originale ma, indubbiamente, coinvolgente ed emozionante. Diverse le sequenze commoventi: dal primo addio della madre, con la piccola Jeanne che tenta vanamente di aprire la porta dietro a cui c'è Louise, a quello della governante Marie, che induce la protagonista a partire per salvarsi dagli orrori della guerra. Per il resto è un film girato con dovizia e interpretato con passione da un gruppo di attori perfettamente in parte. Nello stesso anno Jack Pickford, sempre in coppia con il più esperto Green, dirigerà la sua seconda e ultima pellicola: Little Lord Fauntleroy, naturalmente con protagonista la sorella Mary.