In vacanza con la moglie (Candela Fernàndez), Hector (Karra Elejalde) assiste a un omicidio e per sfuggire all'assassino trova rifugio in un laboratorio abitato da un curioso scienziato (Nacho Vigalondo) che convince l'uomo a nascondersi nella sua macchina del tempo sperimentale. Hector rivive così gli eventi dell'ora precedente, ma finisce per combinare disastri che rischiano di dar vita a paradossi temporali di proporzioni catastrofiche. Esordio alla regia per il cineasta spagnolo Nacho Vigalondo con un lungometraggio di fantascienza dalle venature horror. Il tema del viaggio nel tempo viene declinato attraverso una struttura narrativa a scatole cinesi, straniante e suggestiva, che mina costantemente le certezze dello spettatore, sorprendendolo con trovate brillanti che combinano la componente più ludica con uno sguardo caustico e disilluso sulla contemporaneità e su un ipotetico futuro. Forse a tratti troppo compiaciuto e arzigogolato, ai limiti della ripetitività, il film rimane un robusto prodotto d'intrattenimento, nonostante qualche calo di ritmo e una voglia costante di sorprendere un po' troppo studiata a tavolino. Un debutto, comunque, più che apprezzabile, che si lascia vedere con piacere. Ottimo uso del montaggio e notevoli alcune trovate visive. Da noi direttamente in home video.