Uno scapolo ricco ma anziano (Armando Falconi) prova a corteggiare una giovane fanciulla di cui è innamorato (Diomira Jacobini). La ragazza però è nelle mire anche di un suo coetaneo (Carlo Fontana) che non esita a dichiararsi e che la conquista, lasciando a bocca asciutta il nobile, colpevole di aver esitato troppo a lungo. Indicato, in alcuni casi, anche con il titolo Il buon ragazzo, L'ultima avventura è un film dai toni agrodolci che riflette sulla solitudine e sulla distanza generazionale in maniera un po' troppo superficiale e sbrigativa. L'idea di raccontare la depressione (se così si può chiamare) di un nobile anziano costretto a trascorrere l'intera esistenza in solitudine anche a causa della sua timidezza (come ci rivela il finale in cui il suo avversario lo anticipa, condannandolo ancora una volta alla sua condizione iniziale) è sicuramente vincente: il regista però non si sofferma quanto dovrebbe su questo passaggio, preferendo prestare più attenzione ai dettagli più leggeri, puntando tutto sul registro comico. Armando Falconi è una garanzia e riesce a riproporre tutte le sfumature di un personaggio affascinante e vero protagonista della vicenda, eppure la pellicola stenta a decollare e non riesce mai a ingranare la marcia adeguata. Peccato.