Le vacanze del signor Rossi
1976
Paesi
Italia, Rft
Genere
Animazione
Durata
80 min.
Formato
Colore
Regista
Bruno Bozzetto
Dopo un anno di lavoro, il signor Rossi si appresta a vivere le meritate vacanze. Insieme al fedele cane Gastone, affidandosi a un'essenziale roulotte, si reca nei principali luoghi di villeggiatura: mare, campagna, lago e montagna. In ognuno di essi vivrà stravaganti avventure, spesso frustranti, che lo porteranno a scegliere di spostarsi in un altro scenario, per poi sperare di tornare a riposarsi in ufficio.
Bruno Bozzetto, tra i più famosi esponenti del cinema d'animazione made in Italy, torna a dedicare un ultimo lungometraggio al personaggio che l'ha reso celebre: il signor Rossi. Simbolo dell'italiano medio nel pieno del boom economico, richiama per molti versi il ragionier Fantozzi, vittima di nevrosi e situazioni paradossali. Qui, le vacanze, più che un momento di riposo si trasformano in una condizione stressante e caotica: tra sovraffollamenti in spiaggia, sci nautico, castelli infestati, salvataggi degli animali e lo Yeti, resta poco margine per il relax. Film a episodi, alcuni più riusciti di altri, tra cui spicca il primo, dedicato alla vacanza balneare. Pur percependo l'ironia tipica dello stile di Bozzetto, il terzo lungometraggio del signor Rossi risulta non sempre incisivo e piuttosto altalenante nella critica al progresso post-boom economico, perdendosi spesso in parentesi ingenue. Tra gli sceneggiatori, oltre al braccio destro di Bozzetto, Guido Manulli, c'è anche Maurizio Nichetti.
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