Katrin (Greta Garbo) è trascurata dal marito (Herbert Marshall), medico in Cina, che forse non ha mai amato. Conosce un uomo, Charlie Townsend (George Brent), viceconsole inglese, di cui rimane infatuata e con il quale inizia una relazione. Tornerà sui suoi passi. Tratto dal noto romanzo di William Somerset Maughan, Il velo dipinto è un classico melò degli anni Trenta, incentrato su una relazione coniugale poco appassionata e sulla possibilità di cercare altrove un sentimento più profondo. Grazie anche a un cast in ottima forma (notevoli Greta Garbo e Herbert Marshall) il film coinvolge, e il lavoro del regista Boleslawski, a tratti illustrativo, è funzionale alla narrazione e fedele all'opera di partenza. Un eccesso di zucchero può irritare alcuni, ma la pellicola non (s)cade mai nel ricattatorio e riesce anche a emozionare. Nello stesso anno, il 1934, Boleslawski ha realizzato altri cinque lungometraggi: Il velo dipinto resta il migliore.