Vicino al mare più azzurro
U samogo sinego morya
1936
Paese
Urss
Genere
Drammatico
Durata
71 min.
Formato
Bianco e Nero
Registi
Boris Barnet
S. Mardanin
Attori
Alexei Dolinin
Sergey Komarov
Nikolaj Kryuchkov
Yelena Kuzmina
Lyalya Sateyeva
Alioche (Nicolaj Krjuckov) e Youssouf (Lev Sverdlin), due naufraghi salvati da un kolchoz di una piccola isola, si innamorano della stessa donna, Machenka (Elena Kuz'mina), che li renderà nemici giurati a tutti i livelli, alimentando l'astio e la rivalità tra i due. La ragazza, però, ha già rivolto altrove i favori del proprio cuore… Un'ottima commedia dai risvolti affettivi e sentimentali ma soprattutto dall'impressionante impianto visivo, girata da un Boris Barnet al massimo delle sue forze e delle sue possibilità. La trama, semplice e lineare, mette in campo il più ovvio dei triangoli amorosi, ma il modo che ha il regista sovietico di filmare tale legame allargato va chiaramente oltre le baruffe amorose tra i due protagonisti e la ritrosia della ragazza contesa da entrambi. Ciò che interessa a Barnet è l'incanto metaforico della propria messa in scena, che filma in egual misura la ferocia (il naufragio) e la bellezza estatica della natura, e che rifiuta i modi di rappresentazione del cinema del proprio tempo per produrre un proprio personale approccio alle immagini e alla loro tessitura. Il risultato è un'opera originale e anticonvenzionale, potente e rispettabile tanto per la sottesa valenza politica quanto per la palese ed evidente grazia registica. Siamo solo alla metà degli anni '30, ma la complessità del linguaggio di Barnet e il suo spessore appaiono avanti di almeno un decennio.
Maximal Interjector
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