Mississippi, fine anni Sessanta. Stephen (Kevin Costner), reduce della Guerra del Vietnam, non riesce a trovare un lavoro stabile. Nonostante il carico di violenza affrontato, riuscirà faticosamente a tenere unita la propria famiglia, composta dal figlio Stu (Elijah Wood) e dalla sorella gemella Lidia (Lexi Randall) che, insieme ai loro amici, impareranno a capire la differenza tra giusto e sbagliato. Dopo il successo dell'esordio con Pomodori verdi fritti alla fermata del treno (1991), Jon Avnet dirige un dramma insulso e carico di cliché. Accettabile la costruzione visiva, ma la pellicola risente della retorica del tipico prodotto americano, creato per gettare in un unico e denso calderone parecchi elementi di una certa rilevanza: dalla guerra alla violenza nelle strade, dall'ignoranza diffusa alla segregazione razziale. Temi potenzialmente interessanti, ma il troppo stroppia e, a conti fatti, nulla è approfondito adeguatamente; e il tutto si trasforma nel classico e stereotipato racconto di formazione dedicato furbescamente a tutta la famiglia. Superfluo e poco coinvolgente. Musiche di Thomas Newman; scritto da Kathy McWorter.