Gran Bretagna, 1968. In una fabbrica Ford le operaie addette alla cucitura dei sedili vengono a sapere di un declassamento di categoria e stipendio rispetto ai colleghi maschi: si ribelleranno alla discriminazione contrattuale subita con uno sciopero guidato da Rita O'Grady (Sally Hawkins).

Ispirato a fatti realmente accaduti (anche se O'Grady è un personaggio di finzione), We Want Sex fotografa con grande precisione il quadro socio-culturale del periodo che racconta, pur lasciando che la commedia frizzante prenda il sopravvento sul discorso politico. Dimostrando che quando si tratta di conciliare leggerezza e resoconto storico spesso i britannici trovano il taglio giusto (basti pensare anche al riuscito Pride del 2014), Nigel Cole costruisce una narrazione ritmata ed energica, benché non troppo originale, e supportata da un cast femminile in ottima forma. Anche la colonna sonora, con pezzi di Kinks, James Brown e Traffic, ben si adatta a una pellicola limitata soltanto da una certa ridondanza nella parte centrale. Di grande successo in patria, ne è stato tratto un musical che ha debuttato nel 2014 con Gemma Arterton nei panni della protagonista.