Wonder Woman 1984
Wonder Woman 1984
2020
Paesi
Usa, Gran Bretagna, Spagna
Generi
Azione, Avventura, Fantasy
Durata
151 min.
Formato
Colore
Regista
Patty Jenkins
Attori
Gal Gadot
Chris Pine
Kristen Wiig
Pedro Pascal
Robin Wright
Connie Nielsen
Anni Ottanta. Diana Prince (Gal Gadot) è una spia del governo americano sulle tracce di un'altra spia sovietica, Barbara Ann Minerva, nota come Cheetah (Kristen Wiig), trascinata sulla via del male dalla parte di sé più "bestiale". Ma quest'ultima non è l'unico nemico che Wonder Woman deve affrontare: dovrà fare i conti anche con il perfido e potente uomo d'affari Maxwell Lord (Pedro Pascal).
Sequel di Wonder Woman, questo nuovo stand-alone dell’universo DC vede riformarsi la coppia Gal Gadot attrice e Patty Jenkins regista dopo il successo commerciale del film precedente. Rispetto al lungometraggio del 2017 cambiano alcuni ingredienti ma il risultato non cambia: la carne al fuoco è eccessiva e si mescolano senza decoro spunti sulla Guerra Fredda, riferimenti (a partire dal titolo) alla moda sempre fortissima relativa alla nostalgia degli anni Ottanta, effetti speciali che ormai non stupiscono più e una trama ricca di personaggi e “cattivi” anch’essi in grado di fare ulteriori rimandi possibili (l’uomo d’affari Maxwell Lord sembra un incrocio tra Ronald Reagan e Donald Trump). Se ci aggiungiamo una durata enorme si capisce spesso quanto la produzione sia andata per un accumulo che finisce presto per essere indigesto. Le sequenze divertenti, colorate e un filo psichedeliche non mancano, anzi, ma non bastano a rendere più godibile una visione che finisce per assomigliare a troppe altre, vittima di troppi passaggi stereotipati che caratterizzano una narrazione prolissa e ridondante. I limiti sono soprattutto in una prima parte che non ingrana davvero mai e che affossa i tentativi di coinvolgimento (anche al di là dei super fan dell’argomento) che per un film del genere dovrebbero essere al primo posto per riuscire a intrattenere al meglio il pubblico. Inizialmente previsto per uscire nelle sale, il film è poi arrivato direttamente on-demand, in seguito alla lunga chiusura dei cinema per la pandemia da Covid-19.
Il film è disponibile in home-video: leggi la scheda tecnica su Villaggio Tecnologico
Sequel di Wonder Woman, questo nuovo stand-alone dell’universo DC vede riformarsi la coppia Gal Gadot attrice e Patty Jenkins regista dopo il successo commerciale del film precedente. Rispetto al lungometraggio del 2017 cambiano alcuni ingredienti ma il risultato non cambia: la carne al fuoco è eccessiva e si mescolano senza decoro spunti sulla Guerra Fredda, riferimenti (a partire dal titolo) alla moda sempre fortissima relativa alla nostalgia degli anni Ottanta, effetti speciali che ormai non stupiscono più e una trama ricca di personaggi e “cattivi” anch’essi in grado di fare ulteriori rimandi possibili (l’uomo d’affari Maxwell Lord sembra un incrocio tra Ronald Reagan e Donald Trump). Se ci aggiungiamo una durata enorme si capisce spesso quanto la produzione sia andata per un accumulo che finisce presto per essere indigesto. Le sequenze divertenti, colorate e un filo psichedeliche non mancano, anzi, ma non bastano a rendere più godibile una visione che finisce per assomigliare a troppe altre, vittima di troppi passaggi stereotipati che caratterizzano una narrazione prolissa e ridondante. I limiti sono soprattutto in una prima parte che non ingrana davvero mai e che affossa i tentativi di coinvolgimento (anche al di là dei super fan dell’argomento) che per un film del genere dovrebbero essere al primo posto per riuscire a intrattenere al meglio il pubblico. Inizialmente previsto per uscire nelle sale, il film è poi arrivato direttamente on-demand, in seguito alla lunga chiusura dei cinema per la pandemia da Covid-19.
Il film è disponibile in home-video: leggi la scheda tecnica su Villaggio Tecnologico
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