Dopo la cancellazione dell'edizione 2020, in seguito all'emergenza sanitaria globale dovuta alla pandemia di COVID-19, il Festival di Cannes è pronto per tornare più chic e prestigioso che mai, con una ricchissima selezione ufficiale che comprende tanti titoli di grande appeal.
In attesa che la kermesse francese prenda il via martedì 6 luglio, ecco il nostro decalogo con i 10 film più attesi:
10) THE VELVET UNDERGROUND
Presentato fuori concorso, il documentario firmato Todd Haynes sul mitico gruppo rock capitanato da Lou Reed è sicuramente uno dei titoli più stuzzicanti del festival. Nell'ottobre 2020, Apple TV+ ha acquisito i diritti di distribuzione del film.
9) A HERO
A tre anni da Tutti lo sanno (2018), deludente co-produzione italo-franco-spagnola con protagonisti le star Penélope Cruz e Javier Bardem, il grande autore iraniano Asghar Farhadi è tornato in patria per un dramma sulla carta lontano da ogni intento puramente commerciale, sulla scia dei suoi splendidi drammi degli anni precedenti (Una separazione e Il passato, su tutti).
8) LES OLYMPIADES
Émilie incontra Camille, la quale è attratta da Nora, la quale si imbatte in Amber. Tre ragazze e un ragazzo. Amici, a volte amanti, spesso entrambe le cose. Questa la sinossi ufficiale del film di Jacques Audiard, ambientato, come suggerisce il titolo, nel quartiere di torri residenziali situato nel 13 ° arrondissement di Parigi, distretto considerato la più grande "Chinatown" di tutta Europa, Girato in bianco e nero, il film è scritto dal regista insieme a Léa Mysius e Céline Sciamma.
7) FRANCE
Il virtuoso ed eclettico Bruno Dumont torna nella sua amata Cannes con un film apparentemente fuori dai suoi schemi, costruito attorno alla figura di una affermata giornalista, divisa tra impegni di lavoro e una intensa sfera privata, che vede la sua vita stravolta da uno strano incidente d'auto. Protagonista la bravissima e seducente Léa Seydoux. Il poster, super patinato e glamour, aumenta considerevolmente l'hype.
6) MEMORIA
Una donna, in viaggio dalla Scozia verso la Colombia, inizia ad accorgersi di strani suoni attorno a sé. Ben presto inizia a pensare alla loro manifestazione. Spiritualismo, rapporto con l'ambiente circostante e riflessione interiore sembrano essere i temi del film scritto e diretto dall'autore thailandese Apichatpong Weerasethakul, Palma d'oro a Cannes 2010 con Lo zio Boonmee che si ricorda le vite precedenti, che per la prima volta apre le porte del suo cinema ostico ed elitario a una star, scegliendo come protagonista Tilda Swinton. Tanto basta per renderlo un titolo di rilievo assoluto.
5) TRE PIANI
Primo film di Nanni Moretti basato su un'opera altrui e non su un soggetto originale, Tre piani è l'adattamento cinematografico del romanzo omonimo (2017) dello scrittore israeliano Eshkol Nevo. A sei anni da Mia madre (2015), il regista, attore, sceneggiatore e produttore di Brunico torna con un film corale intriso di grande umanità, incentrato sulle vicende di tre famiglie borghesi che vivono in tre diversi appartamenti dello stesso condominio. Tra tanti volti noti, nel cast spiccano Margherita Buy, Riccardo Scamarcio, Alba Rohrwacher, Adriano Giannini e lo stesso Moretti. Il film verrà distribuito nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 23 settembre 2021.
4) BENEDETTA
A cinque anni dal notevole thriller psicologico Elle (2016) vincitore di due Golden Globes (miglior film straniero e miglior attrice a Isabelle Huppert), Paul Verhoeven torna in concorso a Cannes con un turgido dramma storico ad alto tasso erotico. Basato sul saggio Atti impuri – Vita di una monaca lesbica nell'Italia del Rinascimento (1987) di Judith C. Brown, il film ha come protagonista una suora del XVII secolo, angosciata da inquietanti visioni erotiche e religiose, che inizia una storia d'amore con un'altra donna. L'attrice belga Virginie Efira veste i sensuali panni della protagonista. Sulla carta, un film in pieno stile Verhoeven, tra sesso, ossessioni e violenza (come si evince anche dal trailer), che arriva sulla croisette dopo una lavorazione decisamente travagliata, iniziata nel 2018. Girato in Italia centrale (Montepulciano, Bevagna e la Val d'Orcia) e in Provenza (nelle abbazie cistercensi di Silvacane e Le Thoronet).
3) TITANE
Cinque anni dopo Raw (2016), notevolissimo esordio presentato alla Semaine de la Critique di Cannes, la regista e sceneggiatrice francese Julia Ducournau, classe 1983, mira ancora più in alto e si presenta in concorso con un horror sci-fi di grande ambizione, incentrato su un padre che, dopo una serie di crimini inspiegabili, ritrova suo figlio scomparso da dieci anni. Un trailer a dir poco entusiasmante, giocato su atmosfere neo-noir e suggestioni videoartistiche, e la presenza di Vincent Lindon in un contesto inedito, lontano anni luce dal cinema di impegno civile, bastano e avanzano per nutrire aspettative altissime.
2) THE FRENCH DISPATCH
Definito dallo stesso Wes Anderson come "Una lettera d'amore nei confronti dei giornalisti, ambientata nella sede di una rivista statunitense in una città francese del XX secolo", The French Dispatch è uno dei film-evento dell'anno. Previsto nella selezione ufficiale di Cannes 2020, edizione che non si è tenuta, il film approda in concorso quest'anno, ritagliandosi il ruolo di protagonista. Lo stile à la page di Wes Anderson, il soggetto accattivante e il cast, ça va sans dire, sterminato (per un tappeto rosso da urlo) che comprende tra gli altri Benicio del Toro, Frances McDormand, Timothée Chalamet, Tilda Swinton, Bill Murray, Léa Seydoux, Owen Wilson, Adrien Brody e Jeffrey Wright sono ingredienti decisamente allettanti. Dopo numerosi (e inevitabili) rinvii, il film uscirà nelle sale americane il 22 ottobre 2021.
1) ANNETTE
Adam Driver e Marion Cotillard sono i protagonisti dell'esordio in lingua inglese di Leos Carax, il quale a ben nove anni di distanza dal magnifico "viaggio al termine della notte" intrapreso con Holy Motors (2012), pietra angolare del cinema contemporaneo, si butta nel dramma musicale (!) e promette faville. Mai uguale a se stesso e sempre interessato all'evoluzione del linguaggio filmico, Carax non offre punti di riferimento, sperimenta e si mette in gioco, dando vita a un progetto che, dalle prime immagini, stupisce e incanta. Le riprese si sono svolte tra Los Angeles, la regione di Bruxelles-Capitale, Bruges e in Germania, nelle città di Münster, Colonia e Bonn. Selezionato come film d'apertura del festival.
Davide Dubinelli
In attesa che la kermesse francese prenda il via martedì 6 luglio, ecco il nostro decalogo con i 10 film più attesi:
10) THE VELVET UNDERGROUND
Presentato fuori concorso, il documentario firmato Todd Haynes sul mitico gruppo rock capitanato da Lou Reed è sicuramente uno dei titoli più stuzzicanti del festival. Nell'ottobre 2020, Apple TV+ ha acquisito i diritti di distribuzione del film.
9) A HERO
A tre anni da Tutti lo sanno (2018), deludente co-produzione italo-franco-spagnola con protagonisti le star Penélope Cruz e Javier Bardem, il grande autore iraniano Asghar Farhadi è tornato in patria per un dramma sulla carta lontano da ogni intento puramente commerciale, sulla scia dei suoi splendidi drammi degli anni precedenti (Una separazione e Il passato, su tutti).
8) LES OLYMPIADES
Émilie incontra Camille, la quale è attratta da Nora, la quale si imbatte in Amber. Tre ragazze e un ragazzo. Amici, a volte amanti, spesso entrambe le cose. Questa la sinossi ufficiale del film di Jacques Audiard, ambientato, come suggerisce il titolo, nel quartiere di torri residenziali situato nel 13 ° arrondissement di Parigi, distretto considerato la più grande "Chinatown" di tutta Europa, Girato in bianco e nero, il film è scritto dal regista insieme a Léa Mysius e Céline Sciamma.
7) FRANCE
Il virtuoso ed eclettico Bruno Dumont torna nella sua amata Cannes con un film apparentemente fuori dai suoi schemi, costruito attorno alla figura di una affermata giornalista, divisa tra impegni di lavoro e una intensa sfera privata, che vede la sua vita stravolta da uno strano incidente d'auto. Protagonista la bravissima e seducente Léa Seydoux. Il poster, super patinato e glamour, aumenta considerevolmente l'hype.
6) MEMORIA
Una donna, in viaggio dalla Scozia verso la Colombia, inizia ad accorgersi di strani suoni attorno a sé. Ben presto inizia a pensare alla loro manifestazione. Spiritualismo, rapporto con l'ambiente circostante e riflessione interiore sembrano essere i temi del film scritto e diretto dall'autore thailandese Apichatpong Weerasethakul, Palma d'oro a Cannes 2010 con Lo zio Boonmee che si ricorda le vite precedenti, che per la prima volta apre le porte del suo cinema ostico ed elitario a una star, scegliendo come protagonista Tilda Swinton. Tanto basta per renderlo un titolo di rilievo assoluto.
5) TRE PIANI
Primo film di Nanni Moretti basato su un'opera altrui e non su un soggetto originale, Tre piani è l'adattamento cinematografico del romanzo omonimo (2017) dello scrittore israeliano Eshkol Nevo. A sei anni da Mia madre (2015), il regista, attore, sceneggiatore e produttore di Brunico torna con un film corale intriso di grande umanità, incentrato sulle vicende di tre famiglie borghesi che vivono in tre diversi appartamenti dello stesso condominio. Tra tanti volti noti, nel cast spiccano Margherita Buy, Riccardo Scamarcio, Alba Rohrwacher, Adriano Giannini e lo stesso Moretti. Il film verrà distribuito nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 23 settembre 2021.
4) BENEDETTA
A cinque anni dal notevole thriller psicologico Elle (2016) vincitore di due Golden Globes (miglior film straniero e miglior attrice a Isabelle Huppert), Paul Verhoeven torna in concorso a Cannes con un turgido dramma storico ad alto tasso erotico. Basato sul saggio Atti impuri – Vita di una monaca lesbica nell'Italia del Rinascimento (1987) di Judith C. Brown, il film ha come protagonista una suora del XVII secolo, angosciata da inquietanti visioni erotiche e religiose, che inizia una storia d'amore con un'altra donna. L'attrice belga Virginie Efira veste i sensuali panni della protagonista. Sulla carta, un film in pieno stile Verhoeven, tra sesso, ossessioni e violenza (come si evince anche dal trailer), che arriva sulla croisette dopo una lavorazione decisamente travagliata, iniziata nel 2018. Girato in Italia centrale (Montepulciano, Bevagna e la Val d'Orcia) e in Provenza (nelle abbazie cistercensi di Silvacane e Le Thoronet).
3) TITANE
Cinque anni dopo Raw (2016), notevolissimo esordio presentato alla Semaine de la Critique di Cannes, la regista e sceneggiatrice francese Julia Ducournau, classe 1983, mira ancora più in alto e si presenta in concorso con un horror sci-fi di grande ambizione, incentrato su un padre che, dopo una serie di crimini inspiegabili, ritrova suo figlio scomparso da dieci anni. Un trailer a dir poco entusiasmante, giocato su atmosfere neo-noir e suggestioni videoartistiche, e la presenza di Vincent Lindon in un contesto inedito, lontano anni luce dal cinema di impegno civile, bastano e avanzano per nutrire aspettative altissime.
2) THE FRENCH DISPATCH
Definito dallo stesso Wes Anderson come "Una lettera d'amore nei confronti dei giornalisti, ambientata nella sede di una rivista statunitense in una città francese del XX secolo", The French Dispatch è uno dei film-evento dell'anno. Previsto nella selezione ufficiale di Cannes 2020, edizione che non si è tenuta, il film approda in concorso quest'anno, ritagliandosi il ruolo di protagonista. Lo stile à la page di Wes Anderson, il soggetto accattivante e il cast, ça va sans dire, sterminato (per un tappeto rosso da urlo) che comprende tra gli altri Benicio del Toro, Frances McDormand, Timothée Chalamet, Tilda Swinton, Bill Murray, Léa Seydoux, Owen Wilson, Adrien Brody e Jeffrey Wright sono ingredienti decisamente allettanti. Dopo numerosi (e inevitabili) rinvii, il film uscirà nelle sale americane il 22 ottobre 2021.
1) ANNETTE
Adam Driver e Marion Cotillard sono i protagonisti dell'esordio in lingua inglese di Leos Carax, il quale a ben nove anni di distanza dal magnifico "viaggio al termine della notte" intrapreso con Holy Motors (2012), pietra angolare del cinema contemporaneo, si butta nel dramma musicale (!) e promette faville. Mai uguale a se stesso e sempre interessato all'evoluzione del linguaggio filmico, Carax non offre punti di riferimento, sperimenta e si mette in gioco, dando vita a un progetto che, dalle prime immagini, stupisce e incanta. Le riprese si sono svolte tra Los Angeles, la regione di Bruxelles-Capitale, Bruges e in Germania, nelle città di Münster, Colonia e Bonn. Selezionato come film d'apertura del festival.
Davide Dubinelli